Onorevoli Colleghi! - L'evasione fiscale e contributiva ormai costituisce un enorme problema per l'Italia. I dati confermano che l'imponibile evaso ammonta a duecento miliardi di euro l'anno: cento miliardi di imposta evasa, pari al 7 per cento del PIL, cioè quasi l'equivalente della spesa sanitaria nazionale. In aumento è anche il fenomeno dei lavoro nero: almeno 4 milioni di persone lavorano in condizioni di irregolarità, a discapito della loro sicurezza e della loro dignità.
      Rafforzare l'azione strategica di contrasto all'evasione e all'economia sommersa deve essere uno dei principali obiettivi del nostro Paese, al fine di riqualificare il sistema fiscale, ristabilire il sistema di protezione sociale e rendere trasparente il mercato.
      Se le entrate contributive fossero pari alle aspettative, non esisterebbe neanche il problema previdenziale, e sarebbe possibile destinare le entrate dovute al risanamento della finanza pubblica, alla riduzione del carico fiscale e allo sviluppo.
      L'evasione può e deve essere combattuta anche attraverso l'intensificazione e il potenziamento dei controlli, soprattutto in considerazione del fatto che la pianta organica del personale impiegato nelle ispezioni del lavoro è gravemente ridotta rispetto alle attuali esigenze del Paese: si stima che le aziende sono soggette a controlli soltanto ogni 35-40 anni.
      La presente proposta di legge intende quindi porre rimedio alla carenza dei servizi ispettivi, che svolgono un ruolo determinante nella vigilanza sui rapporti di lavoro e nelle iniziative di contrasto al lavoro sommerso e irregolare.
      La proposta di legge mira quindi ad autorizzare la Presidenza del Consiglio dei ministri a bandire concorsi pubblici per il reclutamento di personale ispettivo (nel massimo di 10.000 unità) da assegnare agli enti di previdenza e assistenza

 

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sociale e ai Ministeri dell'economia e delle finanze e del lavoro e della previdenza sociale.
      In deroga al divieto alle assunzioni si propone inoltre, a decorrere dal 2007, l'assunzione a tempo indeterminato di 5.000 unità di personale da destinare alle direzioni provinciali e regionali del Ministero dell'economia e delle finanze e del Ministero del lavoro e della previdenza sociale, nonché di altre 5.000 unità a favore degli enti di previdenza ed assistenza sociale; e, infine, di ulteriori 1.000 unità da assegnare al servizio ispettivo del Ministero del lavoro e della previdenza sociale.
      Le assunzioni proposte, a costo zero per le amministrazioni, sono in grado di contribuire al ripristino della cultura della legalità fiscale.
 

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